20. Giorno della riflessione. Le mani che si sostengono

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20. Giorno della riflessione. Le mani che si sostengono

20 GIORNO

Chi può negare che la vita non è facile. Non ti è mai capitato di vivere dei periodi quando ti senti intrappolato e quella nuvola scura non passa mai? Oggi voglio guardare insieme a te una storia di una donna di famiglia Ebrea che per la carestia nel suo paese dovette spostarsi con tutta la sua famiglia, nelle terre vicine che appartenevano al popolo dei Gentili. In quel tempo lontano da casa a questa famiglia vennero a mancare il marito e i due figli. Naomi rimase sola, vedova, senza figli e con le due nuore, Orpa e Rut entrambe Moabite. Dopo tanto dolore Naomi decide di tornare nella sua terra d’origine congedando le nuore. Una delle due andò via l’altra di nome Rut non volle in nessun modo lasciarla da sola. (Rut 1:16)

Per quale ragioni le nuore di Naomi hanno eseguito scelte diverse?
Forse perché le scelte che facciamo indicano il percorso che abbiamo intrapreso e che ancora perseguiamo. Se scegliamo la comodità piuttosto che il servizio, se scegliamo per egoismo oppure per essere altruisti servendo Dio e gli altri intorno a noi.

Le riflessioni di Naomi spesso la riconducono sul sentiero dove più volte ha dovuto superare ostacoli importanti, tuttavia, si chiede dove ha potuto fallire e in cosa ha potuto sbagliare a tal punto da non ottenere successo per sé, per la sua famiglia e per non ricevere le benedizioni di Dio.
Domande ricorrenti che pervadono la mente di milioni di cristiani sparsi nel mondo i quali si trovano ad affrontare tempi difficili o difficoltà che la vita impone.

Ma tornando a Naomi, nonostante tutti questi dubbi attraverso la convivenza con Rut riesce ad aiutarla a trovare le risorse giuste, efficaci, affinché potesse emergere e, allo stesso tempo, trovare grazia a gli occhi di Dio. Rut grazie a Naomi trova grazia agli occhi di Dio, il successo per la sua vita e la salvezza della sua anima.

Non so quanto ti possa sentire scoraggiato in questo tempo. Credi di aver fatto ogni cosa per eseguire le scelte giuste eseguite per te e per gli altri, ma nonostante tutto ti ritrovi a testa in giù e con le mani vuote. Forse è tempo di rallentare i tuoi passi e gestire le tue emozioni mentre guardi il traguardo o la meta che hai davanti. Vivi oggi, raccogli ogni occasione per saziarti oggi con ciò che Dio ti mette a disposizione per essere un successo. Sii forte e coraggioso, non fermarti davanti agli ostacoli della vita e sarai una grande benedizione e fonte di salvezza per le persone chi ti stanno vicino ora.
Ti invito a scoprire tutta la storia nel libro Rut.

 

LEGGI:

Filippesi 2:5-8
Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.
Leggi anche Rut 1:1-22